Recentemente, i prodotti integrali, gli alimenti senza zucchero e dolcificanti sono sempre più diffusi in vendita. A prima vista, sembra solo una moda dietetica, ma questa volta non è così, infatti l’effetto dannoso dell’eccesso degli zuccheri semplici è stato studiato e dimostrato da diversi anni.
Carboidrati, cosa sono?
I carboidrati sono una vasta categoria di macronutrienti che forniscono 4 kcal per grammo. Possono essere suddivisi in carboidrati semplici e complessi. I carboidrati semplici includono zucchero, fruttosio, riso bianco, farina bianca e prodotti a base di farina bianca. Quelli complessi comprendono tutti i prodotti integrali e alimenti ricchi di fibre alimentari. La differenza tra i carboidrati semplici e complessi non sta nel contributo calorico, ma piuttosto nel modo in cui vengono metabolizzati dal nostro corpo e quanto rapidamente causano un aumento della glicemia.
La normoglicemia
L’obiettivo dei processi metabolici è mantenere la normoglicemia, ovvero il livello di zucchero nel sangue necessario affinché venga fornita correttamente energia a tutti i tessuti, consentendo il corretto funzionamento del nostro corpo. Dopo aver consumato un pasto, iniziano i meccanismi di assorbimento degli zuccheri nel flusso sanguigno, il livello di zucchero nel sangue si alza e si arriva a uno stato di iperglicemia. Questo stato non è favorevole al nostro organismo, poiché l’eccesso di zucchero a lungo termine danneggia le pareti dei vasi sanguigni e persino alcuni organi. Per evitare l’iperglicemia prolungata, il nostro corpo reagisce rilasciando l’ormone insulina dal pancreas, che ha il compito di trasferire l’eccesso di zucchero dal sangue nei tessuti e mantenere la normoglicemia. L’eccesso di zucchero viene metabolizzato nel fegato e immagazzinato nel tessuto adiposo. Quanto di questo eccesso di zucchero verrà immagazzinato nelle riserve e quanto verrà effettivamente bruciato dipende dal pasto che consumiamo e, soprattutto, dal tipo di carboidrati.
In breve..
I carboidrati semplici vengono immediatamente trasferiti nel flusso sanguigno, poiché li consumiamo già sotto forma di zuccheri, il nostro corpo non ha molto lavoro da svolgere. Si verifica l’iperglicemia e l’organismo reagisce, grazie all’insulina, spostando rapidamente l’eccesso di zucchero nei tessuti adiposi, accumulando quindi grasso. Ci sentiamo sazi rapidamente, ma poco dopo avvertiamo di nuovo la fame.
Carboidrati semplici vs complessi
I carboidrati complessi, invece, contengono sostanze che sono difficili o addirittura indigeribili per il nostro organismo, quindi lo zucchero presente negli alimenti integrali viene rilasciato lentamente nel flusso sanguigno. Questo non provoca un rapido aumento della glicemia, ma un rilascio lento dello zucchero nel flusso sanguigno, che viene percepito come una sazietà prolungata. Utilizziamo pienamente l’energia fornita dagli alimenti integrali e non si verificano picchi di iperglicemia che richiederebbero lo stoccaggio dello zucchero nelle riserve.
Si raccomanda
Per questo motivo, consigliamo di consumare prodotti integrali e alimenti ricchi di fibre alimentari. Un panino integrale ci fornirà la stessa energia di un panino bianco, ma saremo sazi per diverse ore!
Rubrica “Il potere dell’alimentazione”
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