Che sia importante mantenere una corretta idratazione durante i mesi estivi lo sappiamo già. Spesso, però, succede che l’acqua del rubinetto non sia delle migliori e non ci piaccia molto berla, soprattutto quando è “dura”. A cosa mi riferisco?
L’acqua è un solvente eccezionale, il che fa sì che le acque siano diverse tra loro. L’acqua potabile contiene varie sostanze disciolte, la cui quantità e tipo dipendono dalla zona di origine e dalla composizione chimica del terreno attraverso cui scorre prima di essere captata nel sistema idrico o pompata agli utenti. La durezza dell’acqua rappresenta una misura della quantità di minerali disciolti, principalmente calcio e magnesio o i loro composti. L’acqua con un basso contenuto di minerali è dolce, mentre l’acqua con un alto contenuto di minerali è dura.
La quantità di calcare depositato è direttamente collegata alla durezza dell’acqua, alla temperatura e alla velocità del suo flusso. Quando l’acqua viene riscaldata, il calcare depositato si accumula nelle tubature, nelle caldaie a vapore, nei tamburi delle lavatrici. L’acqua dolce non contiene calcio e magnesio disciolti o li contiene solo in piccole quantità. Poiché non contiene minerali che formano depositi, il calcare non si forma.
L’acqua dura è sicura da bere? Sì, il calcio, il magnesio e i nuovi composti che si formano non sono pericolosi per la nostra salute, poiché si tratta di minerali di cui il nostro corpo ha bisogno. Tuttavia, alcune persone sono più sensibili all’acqua dura e, quando la bevono, avvertono sensazioni spiacevoli. Queste sono dovute all’alta concentrazione di minerali. Un eccesso di calcio e magnesio può causare problemi digestivi, come gonfiore, crampi e diarrea. Il calcio può reagire con l’acido gastrico, influenzando il processo digestivo in modo che la digestione rallenti e si avverta una sensazione di pesantezza e disagio. Queste reazioni si verificano in persone non abituate a bere regolarmente acqua dura. È anche vero che l’acqua che arriva nelle nostre case non è sempre altrettanto dura. Può capitare che in certi periodi sia più dura. L’acqua più dura è tipica dei mesi estivi! Se siete tra quelli che in estate si lamentano che l’acqua non disseta e lascia una sensazione di pesantezza nello stomaco, ora sapete qual è il colpevole.
La quantità di minerali presente nell’acqua ne determina la durezza quando i minerali sono molti, e la dolcezza quando sono pochi. I minerali più presenti nell’acqua potabile sono il calcio, il magnesio e i loro composti. La presenza di questi minerali non compromette la sicurezza dell’acqua, che è potabile e sicura anche se dura. Alcune persone, però, sono più sensibili alla presenza di questi minerali nell’acqua e, dopo averla bevuta, avvertono sensazioni spiacevoli. Se siamo sensibili alla durezza dell’acqua, come possiamo aiutarci?
La soluzione più semplice ed economica è quella di far bollire l’acqua. Riscaldare l’acqua provoca una reazione tra i minerali e la formazione di calcare, che si deposita sul fondo della pentola o del bollitore. Di conseguenza, l’acqua si ammorbidisce. Anche se le tisane calde non sono molto invitanti in questo momento, si possono preparare grandi quantità di tè, lasciarlo raffreddare e conservarlo in frigorifero. In questo modo avrete a disposizione una bevanda fredda e rinfrescante. Potete combinare tè alla frutta e alle erbe. Anche nel giardino di casa potete raccogliere erbe e preparare gustose miscele. Un’ottima combinazione è il tè alle erbe con menta e salvia; una volta raffreddato, aggiungete fette di limone, menta e cetriolo.
Esistono anche altri modi per ammorbidire l’acqua, come apparecchi per la microfiltrazione, addolcitori d’acqua con scambio ionico, sistemi di osmosi inversa, filtri a carbone attivo, addolcitori elettronici o magnetici, trattamenti chimici… Ogni sistema ha una metodologia diversa, ma il risultato è simile per tutti: riducono la durezza dell’acqua. Alcuni di questi sistemi sono progettati anche per l’installazione domestica, ma non sono proprio economici. In alcune località esistono le cosiddette “fonti cittadine”, dove è installato un impianto più grande per l’addolcimento dell’acqua e, previo pagamento, chiunque può accedere ad acqua addolcita, filtrata e persino gassata.
Infine, menziono anche l’acqua in bottiglia, minerale, gassata. L’acqua acquistata differisce per composizione e contenuto di minerali. Personalmente ritengo che questa scelta sia giustificata solo per le acque curative, delle quali sappiamo che contengono determinati minerali in alte quantità e aiutano ad alleviare determinati sintomi (ad esempio, acque ricche di magnesio per combattere la stitichezza). Altrimenti, siate ecologici e lasciate l’acqua sugli scaffali del mercato, poiché ora sappiamo che l’acqua, anche se dura, è potabile e sicura.