L’orzo, utilizzato come sostituto del caffè, è una vera e propria fonte di sostanze bioattive. Diverse ricerche confermano i benefici per la salute derivanti dal consumo di caffè d’orzo. Tuttavia, i vantaggi dell’orzo non si limitano solo ai suoi impieghi come sostituto del caffè, in quanto questo cereale offre molti ulteriori benefici.
Cosa si nasconde nei chicchi d’orzo?
I chicchi d’orzo sono una ricca fonte di fibre alimentari e sostanze bioattive, tra cui acidi fenolici, flavonoidi, lignani, vitamina E, steroli e folati. Tutte queste sostanze sono coinvolte nei meccanismi cellulari fondamentali della riproduzione e della crescita, agiscono come meccanismo di difesa nello sviluppo di condizioni patologiche e infiammatorie. Gli effetti positivi contribuiscono a ritardare le degenerazioni cellulari che si verificano in caso di malattie tumorali, malattie neurodegenerative (come l’Alzheimer, il Parkinson, la demenza, …) o malattie croniche non trasmissibili (come il diabete, le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, …).
Tra le fibre alimentari presenti nell’orzo sono degni di nota i beta-glucani. Si tratta di fibre alimentari solubili che non causano gonfiore e costituiscono un ottimo nutrimento per la microflora intestinale, quindi sono eccellenti prebiotici. Il risultato è il supporto alla salute dell’intestino, il che significa un sistema immunitario più efficiente e un miglior benessere generale.
Dopo tutti questi benefici, l’orzo merita un posto sullo scaffale della cucina!
In che modo inserirlo nella nostra dieta?
Una ricetta classica è la zuppa di verdure con l’orzo, ma con l’arrivo della stagione più calda, i piatti caldi risulteranno meno allettanti. Possiamo cucinare i chicchi d’orzo proprio come il riso e combinare il tutto con altri ingredienti. Aggiungiamo verdure fresche, una fonte proteica e un tocco di grassi sani per ottenere un pasto completo e bilanciato. Durante i mesi estivi, possiamo sperimentare con risotti freddi a base di orzo.
Ecco un esempio considerando la stagionalità attuale degli ingredienti:
Risotto d’orzo con asparagi selvatici e ricotta affumicata: in una padella, rosoliamo gli asparagi selvatici con un filo d’olio e un po’ d’acqua, aggiungiamo sale e pepe a piacere (per un tocco extra, possiamo aggiungere anche del peperoncino). A parte, cuociamo l’orzo e lo aggiungiamo alla padella insieme agli asparagi, facendo rosolare il tutto per qualche minuto e mescolando bene gli ingredienti. Serviamo il risotto nei piatti e spolveriamo la superficie con la ricotta affumicata.
Buon appetito!
Fonti
- Emmanuel Idehen, Yao Tang, Shengmin Sang. Bioactive phytochemicals in barley. Journal of Food and Drug Analysis, Volume 25, Issue 1, January 2017, Pages 148-161
- Rahul Raj, Rafeeya Sham,Vinay Kumar Pandey, Kshirod Kumar Dash, Poornima Singh, Omar Bashir. Barley phytochemicals and health promoting benefits: A comprehensive review. Journal of Agriculture and Food Research. Volume 14, December 2023, 100677